Il progetto "CREATE"

Il progetto C.R.E.A.T.E. (Cognitive Reserve Enrichment through Assistive Technology in Elderlycare), selezionato vincitore dell’Open Call for Innovation Healthcare di AreSS Puglia, è un progetto innovativo che mira a prevenire l’insorgenza del declino cognitivo nell’anziano integrando tecnologie assistive di semplice reperibilità e utilizzo in un programma comportamentale della durata di 18 mesi.

La tecnologia assistiva scelta per C.R.E.A.T.E. consiste in un comodo e leggero health tracking smartwatch (un orologio digitale dotato di sistema operativo compatibile con la maggior parte dei dispositivi elettronici sul mercato) in grado di monitorare lo stato di salute attraverso parametri giornalieri che promuovano l’autoconsapevolezza corporea e incoraggiare le persone a impegnarsi in attività cognitive e fisiche stimolanti.

Uno strumento capace, quindi, di accrescere la Riserva Cognitiva di chi lo adopera, ovvero l’insieme delle informazioni ed esperienze apprese nel corso della vita che svolge un ruolo essenziale contro il deterioramento cognitivo.

L’inedita iniziativa – nata dalla collaborazione fra il Dipartimento di Biomedicina Traslazionale DiBraiN dell’Università degli Studi di Bari e l’Associazione di Categoria Welfare a Levante, responsabile di diversi centri diurni ed RSA sul territorio barese – consente pertanto di raggiungere obiettivi ambiziosi all’interno di un setting fisico e psicologico percepito dai partecipanti come “protetto” e “sicuro”, senza stravolgere abitudini già consolidate, avvalendosi di una  everyday Technologies non invasiva e dai costi contenuti.

Il programma prevede il coinvolgimento di persone con età superiore ai 65 anni, autosufficienti, inserite presso centri diurni o strutture residenziali/domiciliari pugliesi. Si configura, quindi, come un intervento di prevenzione primaria/secondaria, in quanto rivolto a un campione di anziani che presentano compromissione cognitiva lieve o del tutto assente: un filone di ricerca ancora tutto da esplorare, che può offrire consistenti speranze nella battaglia contro le patologie neurodegenerative.

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